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Lombalgia cronica, quello che devi sapere per stare meglio

Tra dolori e false credenze, la lombalgia cronica è uno dei disturbi più comuni e fastidiosi. Ma con i trattamenti e i consigli giusti puoi fare molto

Sei anche tu una persona che soffre di lombalgia cronica? La prima cosa che devi sapere è che oltre il 4% della popolazione ha il tuo stesso problema. Quello che certamente sai già è che si tratta di una condizione tanto comune quanto fastidiosa.

Ma non impossibile da alleviare, gestire e superare.

Cosa è il mal di schiena lombare

Il male di schiena lombare che si prolunga per un periodo superiore alle sei settimane, indica che la lombalgia si sta cronicizzando.

In questi quadri, il medico prescrive un accertamento diagnostico per l’identificazione del problema anatomico o funzionale che potrebbe essere alla base della lombalgia. Ma, a volte, il dolore lombare persiste anche in assenza (o in cessata presenza) di fattori puramente biomedici. 

Infatti, la lombalgia cronica è una condizione multifattoriale perché implica il coinvolgimento di aspetti che riguardano la sfera biologica come per esempio una lesione, una degenerazione o una disfunzione articolare…

Ma i fattori riguardano anche la sfera psicologica e quella sociale. Queste giocano un ruolo chiave tramite fattori quali lo stress emotivo, l’attività lavorativa, il catastrofismo per il fallimento di altre terapie, le aspettative errate del paziente e l’acquisizione del “ruolo di malato”.

Come riconoscere una lombalgia cronica

La prima cosa da fare è certamente quella di individuare qual è il problema anatomico o funzionale (qualora  ci fosse) alla base della lombalgia che si è cronicizzata. Le cause possono essere diverse e possono riguardare principalmente:

  • muscoli
  • disco intervertebrale
  • faccetta articolare
  • articolazione sacro-iliaca

Nella maggioranza dei casi una risonanza magnetica o una radiografia individua il problema senza bisogno di ulteriori indagini. Spesso però non vi è un unico fattore che causa il dolore persistente. O meglio, può esserci un solo fattore ad averlo causato ma la sua persistenza dipende dalla combinazione di più fattori fisici, psicologici e sociali, come abbiamo già visto.

Il paziente ha avuto o ha qualche stress o qualche evento traumatico non solo di tipo fisico ma anche psicologico? Il paziente ha una gestione errata del suo dolore? Il paziente ha sospeso completamente la sua “quotidianità”? etc.

Saperlo non è un dettaglio ma un aspetto fondamentale per avviare un percorso su misura. 

Come trattare la lombalgia cronica?

Come abbiamo visto, la lombalgia cronica è una condizione che dipende da diversi fattori e ha a che fare con aspetti che riguardano problemi di natura biologica ma anche di natura psicologica e sociale quali lo stress emotivo o l’attività lavorativa.

Quello che abbiamo osservato è che molto spesso nei pazienti affetti da lombalgia cronica siano presenti stati di ansia e stress dovuti al dolore persistente che li spinge ad interrompere l’attività fisica e modificare la propria “quotidianità” creando dei pericolosi circoli viziosi.

Quindi, ai trattamenti di tipo fisioterapico e osteopatico in studio è fondamentale che il paziente venga educato a gestire il suo quotidiano con comportamenti che favoriscano la guarigione. Spesso, le credenze che il paziente ha nei confronti del dolore possono essere forvianti e creare dei falsi miti, arrivando ad ostacolare la guarigione.

Indagare tutte le sfere (biologica, sociale e psicologica) vuol dire avviare un rapporto diretto e costante col paziente affinché questi sappia quali sono le tempistiche del trattamento, dopo quanto tempo può avvertire i primi benefici e come deve comportarsi nel caso di un eventuale riacutizzarsi del dolore.

Il tutto viene sempre concordato, con processi decisionali sempre condivisi tra operatore e paziente.

Lombalgia cronica, un paio di miti da sfatare

Informare ed educare il paziente significa anche sfatare qualche luogo comune fra i più frequenti tra le credenze dei pazienti. Cominciamo subito…

  • Fare una doccia o bagno caldo prolungato non è una cura naturale efficace contro la lombalgia perché se è vero che possono aumentare leggermente l’elasticità dei muscoli questo non servirà ad alleviare il dolore in modo significativo e prolungato e, certamente, non agisce in alcun modo sulle cause del fastidio.
  • Riposare a letto o sul divano tutto il giorno. Stare immobili per ore nelle uniche posizioni in cui non avvertiamo dolore in realtà è controproducente perché il male può peggiorare. L’inattività totale è nemica del dolore cronico.
  • Sospendere completamente l’attività fisica e lavorativa. Contrariamente a ciò che si pensa, il riposo completo non è così utile per superare la lombalgia persistente. Infatti si è visto che l’attività aerobica a bassa intensità modula il dolore (una camminata o una pedalata in pianura, la ginnastica dolce…), così come alcuni tipi di esercizi personalizzati e concordati con il paziente 

Ovviamente molte persone ricorrono a questi presunti rimedi perché sono attività semplici che possono svolgere a casa quotidianamente. La verità è che solo un trattamento di tipo fisioterapico e osteopatico associato ad un processo (fondamentale) di educazione del paziente possono assicurare un sollievo prolungato dal dolore e soprattutto un risultato efficace sulle vere cause che hanno portato alla cronicizzazione.

Devi sapere che l’osteopata del team di Fisioterapia 2000 è specializzato nel trattamento e nella gestione del dolore cronico, avendo seguito con successo corsi internazionali sulla “pain neuroscience education” (P.G. certificato in Pain education, Bucks University of London).

Soffri di lombalgia da qualche giorno? Non attendere che il dolore si cronicizzi e rivolgiti subito agli specialisti di Fisioterapia2000. 

Se invece hai già a che fare con una forma di mal di schiena cronico contattaci per individuare il percorso migliore per alleviare al più presto il dolore e superare le cause che lo hanno provocato.

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(Foto di Karolina Grabowska tratta da Pexels)
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